Romanzata fulminante delle cancrene d’Italia. Forse è l’unica maniera a questo punto per poterne ancora parlare: eccedere nell’eccesso. E asepsi: niente pietà, niente ira, niente sarcasmo. È in questo modo che la famosa realtà-più-romanzesca-del-romanzo rende narrativamente – “l’innocenza è proibita, attira il castigo”.
È un libro allegro. Il cinismo rende liberi?
Giampaolo Rugarli, La troga
venerdì 28 ottobre 2011
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