Sono i “Nachgedanken” successivi a “Rapporti”, lo studio di Dürrenmatt su Israele. “Dopo aver riletto i «Rapporti», ho ritenuto di non doverli modificare”, è l’esordio. In realtà Dürrenmatt aggiunte e toglie molto. Aggiunge una critica radicale al marxismo (e allo hegelismo): un testo dell’autunno 1980 che sembra irreale, remotissimo – già lo era quando fu ripreso in volume, tredici anni fa. Se non per la conclusione, da scienziato politico più che da profeta: “L’istituzione totalitaria vive nel costante terrore di non riuscire più, tutt’a un tratto, a funzionare”.
Sempre attuale invece il tema di “Rapporti”, qui ribadito. Israele non può opporsi a uno Stato palestinese. Il quale sarà garantito soltanto da Israele.
Friedrich Dürrenmatt, Nel cuore del pianeta
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