Ora che si trovano davanti un governo di banchieri, caso unico al mondo, gli indignati italiani lasciano le piazze e non s’indignano più. Nulla a che vedere con Wall Street, dove chi protesta contro i banchieri si fa sbattere dentro senza che neanche lontanamente si possa parlare di governo dei banchieri. E senza nemmeno mezza promessa di una futura carriera nel Partito - che negli Usa non c’è, non per nulla sono una democrazia. Ecco perché: in Italia vige ancora il centralismo democratico, gli indignati s’indignano se lo ordina il Partito. E il Partito ha spostato l’indignazione sulla fermata dell’autobus davanti alla casa di Berlusconi a Roma.
Qui, per essere obiettivi, l’indignazione non è molta. La mobilitazione è stata vivamente consigliata dal segretario Bersani, ma la risposta è tiepida. Per l’ultima foto a colori per i giornali dei grandi editori (banchieri, speculatori) c’era giovedì una sparuta dozzina.
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