lunedì 21 novembre 2011

Ombre - 109

Ma che ha combinato
Napolitano
Che il governo ha donato
Al Banco Ambrosiano
Di sulfurea memoria?

Non perde tempo Michael Salvati, nuovo direttore del Mulino, che era nato come palestra liberale, e richiama all’ordine gli Indignati. Ieri no, servivano ad accendere i fuochi. Oggi fanno perdere voti al Partito: che storia è questa?

Commuovono i giornali che ogni giorno fotografano Monti alla Santa Messa on la moglie. Giornali anche mangiapreti, molto arrabbiati, fino all’altra settimana, per l’esenzione Ici. Non alla messa, non alla santa messa, alla Santa Messa.

Solo foto lusinghiere ora di Berlusconi sul “Corriere della sera”, umane. Dopo una photogallery mostruosa di anni. Anche il servizio grafico è centralista democratico?

Leggendo su “Lettura” Maria Laura Rodotà, fan di Louis de Funès, si scopre che nel 2008 il marito della cancelliera tedesca Angela Merkel le ha regalato alcuni film del comico per aiutarla “a capire e tenere a bada un nuovo collega di lavoro francese”. E che da allora la Merkel ha soprannominato Sarkozy “de Funès”. Da non credere. E invece….

Con tempismo, appena Monti ha formato il governo, Carlo De Benedetti se ne prende il patrocinio monopolizzando il “Corriere della sera”: vuol essere il primo sostenitore del partito neo guelfo. Dichiarandosi deluso dal Pd, di cui fu la prima tessera. Poi dice che non l’avevano detto, che gli editori non l’avevano dichiarato.
E l’informazione? L’opinione pubblica?

A governo ancora senza programma, e senza fiducia in Parlamento, Mucchetti spara sul “Corriere della sera” una bordata contro il governo di Banca Intesa. Incomprensibile, svogliata. Mafiosa, come se fosse un avvertimento della proprietà, Mediobanca-Unicredit, patetico.
Intesa non può spazzare via Mediobanca-Unicredit per la lettera dell’antimonopolio. Ma è da tempo che se ne è fatta una ruota di scorta.

Fiorello, che è stato ripescato nella sfortuna, e rilanciato in grande, dai berlusconiani in Rai, da Del Noce e Sanremo e ora da Mazza su Rai Uno, fa la caricatura solo di Berlusconi. Anche nelle innumerevoli interviste di servizio. Con sincero disprezzo. Anche quando adula Mazza (come già Del Noce). Che invece se la ride contento. La destra deve camuffarsi in Italia? È questo che infetta la sinistra?

Sorpresa martedì sul “Corriere della sera”: gli impareggiabili Stella e Rizzo con gran dispiego di tabelle, grafici e moralismi, rigirano i numeri per dimostrare che la Lombardia è la regione più virtuosa in Italia in materia di dipendenti pubblici. Tutti sanno che non è vero, che la Lombardia, Regione e Comune di Milano, ha il più elevato tasso di dipendenti pubblici, e di dirigenti, in rapporto alla popolazione. Ma non importa: lo stesso giorno la Regione Lombardia ridicolizzava ogni proposta di ridurre le auto blu degli assessori e consiglieri. Scoordinamento?

Due imputati al processo milanese contro la ‘ndrangheta sono stati assolti il 12 ottobre. Non lo sapevamo (sono stati assolti perché le trascrizioni erano false: i voti delle telefonate erano “contati” e non “comprati”). Ma ora che il Tribunale pubblica le motivazioni Ferrarella intrepido dà due velocissimi uppercut, sinistro-destro, al lettore del “Corriere della sera”: i due sono stati assolti perché “in grado di pagare una trascrizione integrale degli audio correttamente depositati”. Ci sono audio non correttamente depositati? E quanto costa una trascrizione integrale? Meglio non sapere.

I due assolti a Milano erano accusati di avere comprato con duemila euro duecento voti. È questo che ha indignato il Tribunale milanese: “Si fatica a immaginare a quale sottoproletariato avrebbe dovuto rivolgersi l’infermiere (il procacciatore dei voti, n.d.r.) per scambiare un voto con 10 o 20 euro”.

Dimessosi Berlusconi, la ministra Prestigiacono si accorge di vivere in una politica settentrionale, anzi milanese.

Si inneggia ancora a Mario Monti il liberatore ma da Venezia giunge il primo no: il Comune non potrà vendere i suoi casinò. I dipendenti dei casinò vogliono essere pubblici. Saranno meridionali?

È bastata la “folla” a piazza del Quirinale per ridare mordente a Berlusconi e ai suoi. Poi dice che Berlusconi non è la sua opposizione, Di Pietro, Bersani.

Bersani e i suoi accoliti, Floris e Fazio, ghignavano l’altro sabato alle “folle” che spernacchiavano Berlusconi. Folle indirizzate ad adunarsi spontaneamente dopo l’apertura della Ztl. Dai nuovi quartieri popolari, Parioli e Balduina. E spostate poi spontaneamente nelle aree strategiche.
Togliatti non l’avrebbe fatto.
Con Togliatti ci sarebbe stato Berlusconi? Aridatece Togliatti?

Monti avrebbe voluto dunque Amato al ministero degli Esteri. Ma il Pd, non richiesto, ha fatto sapere che Amato sarà pure un ottimo ministro degli Esteri ma non rappresenta il partito.
Una mossa tattica, il Pd pensava di poter avere, con questa sconfessione, il posto di sottosegretario alla presidenza del consiglio – il controllo del governo (che naturalmente non ha avuto). Ma con l’odio antisocialista degli ex comunisti, impermeabile a qualsiasi abiura.

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