lunedì 21 novembre 2011

Povero Cristo, in mano a Flores

Curioso pamphlet: Flores si mette in una schiera numerosa di oscure autorità, per farsene eco, col sostegno di Daniélou e Hans Küng, e sostenere che, sì, Gesù è esistito ma non era il Messia, e lui stesso mai lo pretese. Come dire la scoperta dell’Africa, la quale era stata scoperta prima dello stesso Gesù Cristo. Per finire sulla fede intoccabile, che è “un’altra cosa”, dice il filosofo-polemista, ossequente al “Credo quia absurdum”. Una sola riga, dopo cento e rotte pagine di vituperio, verso lo stesso Gesù e verso papa Ratzinger – trattati come un Berlusconi qualsiasi. Senza interrogarsi, oggi, sull’absurdum. Povero Cristo, in che mani è finito!
Paolo Flores d’Arcais, Gesù. L’invenzione del Dio cristiano, ADD Editore, pp. 127 € 5

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