Riletto dopo quasi vent’anni è un’occasione sprecata, enorme. Per le responsabilità di governo che Treu e Tremonti hanno avuto, e anche Cassese, e per la chiaroveggenza. Adam Smith è finito, col fondamento classico del liberalismo: le nazioni s’impoveriscono, la ricchezza è apolide. Con conseguenze allora inimmaginabili-immaginabili, oggi scontate e ingovernabili: sul lavoro oltre che sulla distribuzione della ricchezza, sul fisco, sulla prevedibilità (governabilità).
S. Cassese, F. Galgano, G. Tremonti, T. Treu, Nazioni senza ricchezza, ricchezze senza nazione
lunedì 28 novembre 2011
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