sabato 17 dicembre 2011

La Russia nella tenaglia tra Usa e Germania

La Russia è infine promossa dalla condizione di osservatore, nella quale si trovava con Vanuatu, le Seychelles e il Vaticano, a quella di membro dell’Organizzazione del commercio mondiale (Wto). A quindici anni dalla domanda di ammissione, a sedici dalla costituzione della Wto. Potrà infine semplificare le proprie esportazioni, e invogliare gli investimenti stranieri nel proprio territorio. Come l’Ucraina, che da tempo invece era stata ammessa alla Wto, o l’Albania. Mentre la domanda d’ammissione della Russia veniva pervicacemente respinta. Una vicenda non da ridere: è la storia contemporanea dell’Occidente e dell’Europa, benché, curiosamente, media e studiosi la distorcano.
Si scrive e si dice che la Russia è stata tenuta fuori della Wto perché non garantisce abbastanza i diritti civili. Come se la Cina, membro privilegiato dell’organizzazione, li garantisse. O i tanti paesi dell’Africa e dell’Asia che ne fanno parte a titolo promozionale. Si dice anche che non garantisce gli investimenti stranieri contro la corruzione. Mentre della Wto sono membri onorati i paesi della penisola arabica nei quali la corruzione è legale. E i paradisi fiscali: Antigua, Barbados, Grenada, la Saint-Lucia dell’affarista Lavitola, e i tanti altri santi caraibici.
La Russia postsovietica è rientrata nel gioco degli equilibri di potenza, che precedevano la guerra fredda. Antagonizzata dagli Usa, come un tempo dalla Gran Bretagna, e dalla Germania. Senza più il gioco di sponda che nell’Otto e Novecento aveva trovato spesso con la Francia, la quale è ora nella “sfera d’influenza” tedesca, senza residui. E anzi antagonizzata dall’Europa intera, si può dire se si guarda alle geografia dell’Ue, così piena di membri ex sovietici, tradizionalmente antirussi.
Se Putin cercherà, come dice, un accordo con la Ue, avrà molto da lavorare. Gli Usa sono sempre fieramente avversi a ogni accordo economico con la Russia. Ma anche l’Europa germanocentrica sarà un grosso ostacolo. La Russia paga ancora per la “minaccia comunista”. Che è la vera storia recente della Germania, la storia di tutta la Repubblica federale – non la Colpa, alla quale viene acculata, le responsabilità del nazismo. La Germania federale ha vissuto fino al 1989 nell’incubo della Russia, per di più comunista. Un tedesco su sei era profugo dell’Est, e i russi erano a Berlino, con tutti gli euromissili.

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