Si perquisiscono “le case” di Lino Iannuzzi perché qualche Procuratore della Repubblica, o qualche sbirro, lo vuole mafioso. Per molto meno il sindacato dei giornalisti ha protestato, per Iannuzzi no. Iannuzzi mafioso ci mancava: troppe inchieste di troppi giudici ha dimostrato fasulle.
Della Valle è andato all’incontro della pace sul calcio promosso dal Coni convinto che il professor Guido Rossi avrebbe riconosciuto la sua partigianeria. Pur sapendo che Rossi è l’avvocato dei potenti. Non sarà una commedia degli equivoci?
Della Valle ha subito un danno notevolissimo, e personale, dagli “errori” di Rossi: tutto quello che aveva investito nella Fiorentina è andato in fumo, e non ha potuto recuperarlo (avrebbe dovuto fare nuovi investimenti). Ma non ha mai pensato di chiamare ai danni la Figc, o Rossi.
Il Csm assolve il Procuratore di Bari Laudati dall’accusa di aver boicottato il processo a Tarantini per le escort di Berlusconi. Ma non mette sotto accusa l’accusatore, l’ex Procuratore Giuseppe Scelsi – detto Pino dai suoi cronisti, che sono donne. Il giudice, ora in forza alla Procura Generale di Bari, che s’inventò la D’Addario, convocando il “Corriere della sera” e poi gli altri grandi giornali, il giorno dopo che il suo compare Emiliano, l’ex giudice dalemiano promosso sindaco di Bari, era stato costretto al ballottaggio dallo sfidante berlusconiano.
Si è perduta anche l’inchiesta a carico dell’ufficiale della Guardia di finanza che mediava tra Scelsi e i cronisti giudiziari – tutti donne – del caso D’Addario.
Il professor Monti si schermisce in Parlamento dalle accuse di tassa i poveri arieggiando la Tobin Tax, la tassa sulle attività finanziarie. Che lui meglio di ogni altra, avendola studiata, sa che è inapplicabile. Ma questo non si dice, Monti dev’essere “tutti noi”.
Monti liberalizza anche, osanna, ma solo le edicole.
Banti, arbitro notoriamente “milanese” (antijuventino), è mandato a Genova a fare, letteralmente, la partita a favore dell’Inter. Senza vergogna.
È in atto da cinque e forse sei anni il superboom delle materie prime, alimentari (grano anzitutto), energetiche, metallifere. Ma il “Financial Times” ce lo propone solo adesso, “The commodities markets super-cycle”, con supplementi speciali e schiere di specialisti: “I mercati delle materie prime sono l centro di un «super-ciclo» - la crescita drammatica dei prezzi dell’energia, gli alimentari e i metalli”. Non se n’era accorto? Certo che sì.
“Parvenu in un club di signori”: nemmeno il freddo professor Monti si evita il sarcasmo di fronte ai suoi colleghi europei. Quei vertici Ue devono puzzare molto.
La Banca d’Italia spiega che la manovra è recessiva. È vero, ed è grave. Ma non bisogna disturbare il guidatore: la Banca d’Italia non merita più che poche righe, svogliate.
Manie da guerra fredda lamenta Putin di Hillary Clinton, che non è nessuno, è ministro degli Esteri Usa. Hillary Clinton si è intromessa, lamenta Putin, nelle elezioni russe, con fiumi di danaro.
Sembra una bufala e invece è possibile. L’Europa ancora freme per la rivoluzione arancione in Ucraina, Yushenko e Timoshenko – dei quali l’Ucraina Ancora sconta l’incapacità e la corruzione. La sola cosa che all’ambasciata Usa a Roma interessa dell’Italia sono gli acquisti di gas dalla Russia.
Negli Usa un condannato a morte ottiene la revisione del processo perché nella giuria che l’ha condannato uno dormiva e uno chattava. Che civiltà!
Il riportone di Moavero, le sventole di Giarda, le lacrime corrugate della Fornero al tg, dopo i sorrisi spensierati a “Ballarò”, Monti ha messo un teatrino di forti maschere. Ma niente, non riesce a scuotere i comici. Da Benigni in giù sono orfani di Berlusconi: se non gli dice lui cosa dire, non sanno che.
Nessun governo ha osato tanto, mettere mano ai diritti acquisiti in materia di pensioni. Che sono per la loro gran parte una forma assicurativa, e quindi intoccabili. . Ma la Cgil questa volta tace – il partito non vuole? Mentre protestano gli altri sindacati.
Tagliare i diritti acquisiti è anche illegale, e forse incostituzionale. Ma nessun Adusbef o Codacons protesta e promuove cause. Anche queste “associazioni di consumatori” sono cascami del sovietismo?
venerdì 16 dicembre 2011
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