La cosa migliore è il risvolto, se uno non legge il libro - ma “33 racconti di 3 pagine ciascuno: 333” non farebbe 99? E l’idea, mediata insieme col titolo dal film di Bresson, “Il diavolo probabilmente”. Trentatré aneddoti, a volte faceti, a volte neppure. Sull’imprevisto che ci salva, o ci danna. Con pesanti tracce da vecchio Circolo dei galantuomini – l’autore, diabolico?, non si spende: sono aneddoti che Camilleri non racconterebbe agli amici - e gli amici non si farebbero raccontare.
Andrea Camilleri, Il diavolo, certamente, Mondadori, pp. 171 € 10
venerdì 6 gennaio 2012
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