Impressionante freschezza, a quasi vent’anni dalla prima edizione nel 1994, di ritmi, di sensazioni, di cultura. E una forte presenza, di una personalità molto strutturata. Come si finisce così al manicomio? È la Sibilla di Eraclito: “La Sibilla con bocca fole dice, attraverso il dio, cose senza riso né ornamento né unguento”. Dice cose.
Alda Merini, Reato di vita, La Vita Felice, pp. 160 € 13,50
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