Un’architettura sapiente per ampiamente giustificare la ripulsa della rivoluzione. Strano per l’autore dei “Promessi sposi” e della “Storia della colonna infame”, così pieni della violenza del potere, italianamente sovversivi. Il ribellismo italiano è moderato: è radicale (collerico) ma rifugge dalle novità - “le piccole sovversioni fanno i grandi conformismi” è argomento formidabile di Jean Emond quarant’anni fa, letterato filosofo subito dimenticato.
Alessandro Manzoni, Storia della rivoluzione francese
venerdì 3 febbraio 2012
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