Giornali milanesi in imbarazzo per il “non doversi procedere” contro Berlusconi. Dalla stessa fonte - non dichiarata ma si sa che è il Procuratore De Pasquale - il “Sole 24 Ore” arguisce che il Tribunale non ha ritenuto provata l’estraneità di Berlusconi, il “Corriere della sera” l’innocenza. Ma entrambi vogliono dire la stessa cosa: Berlusconi è colpevole. Argomentano anche che Berlusconi è colpevole per essersi dimezzata la prescrizione, da dieci a cinque anni. Evitando così di dire che la prescrizione, anche a cinque anni, è vergognosa. Che De Pasquale ha creato una tale confusione procedurale da meritarsi la bocciatura, se i giudici non avessero l’impunità assicurata - le tre giudici della corte lo hanno rilevato in più occasioni, ma i giornali milanesi riducono i rilievi a gossip. E che questa giustizia è politica, che vede Berlusconi imputato di una trentina di reati, mentre altri evidenti reati a Milano sono trascurati, la Rizzoli-Corriere della sera, il presunto banchiere Pacini Battaglia, la Pirelli-Telecom, la Saras, per restare ai più macroscopici. Per non dire del processo Sme, che per esperienza diretta, testimoniata in più ambiti, non era, non è, quello impiantato a Milano, con colpe evidenti gravi.
E Berlusconi? Sicuramente, essendo stato in affari per cinquant’anni, ha più di un reato sulla coscienza. Ma perché si sono scoperti tutti dopo che ha vinto le elezioni del 1994? Non quelli dirimenti – ne basterebbe uno solo. E la droga? La mafia? Gli attentati? Gli attentati… Non c’è bisogno di leggere Manzoni per capire che è una giustizia che non vuole fare giustizia.
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