Chi aspetta di vedersi le partite a “Novantesimo minuto” si deve sorbire un’incredibile “napoletanata” a “Sabato Sprint” – raffazzonata, pagliettesca, infamante. Contro la Juventus, contro gli arbitri, e anche contro il Milan. Da parte di un conduttore che poi lamenta lo sforamento, lui dice, degli impegni da parte degli allenatori e dirigenti delle squadre – e intende la Roma, ma per capirlo bisogna parlare il suo linguaggio, che ha avuto evidenti problemi dopo la partita. Mentre sfora di 18 minuti sul suo tempo.
Il conduttore di “Sabato Sprint” dà infine il testimone a un Franco Lauro, che non lamenta lo sforamento e esordisce con “la scandalosa partita”, dice, di San Siro. Sorretto dal “napoletano” di complemento Boniek. Volpi ha avuto difficoltà a ridare senso alla trasmissione. E Baconi non ha potuto dire che il Milan poteva vincere ma non ha mai creato palle-gol, segnando su autorete.
Delle due partite di cartello della B, Pescara-Reggina e Brescia-Torino, Lauro dà poi solo la seconda. Dicendo che tutti gli italiani aspettano il Brescia e il Torino in serie A. Il Brescia che ha meno punti in classifica di Pescara e di Reggina.
Questi paglietti, che sanno solo parlare d’incomprensibili moviole nascondendo maialate, perché dobbiamo pagarli noi? Perché la Rai, che non è fatta per parlare di sport, luogo del più infimo sottogoverno, deve averne l’esclusiva?
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