“Atene vittima, non causa della crisi”, spiegano gli economisti Kostas Simitis e Yannis Stournaras sul “Sole 24 Ore”. Con due argomenti: “Non è vero che la Grecia entrò nell’euro grazie a dati falsificati”“La Grecia ha costituito il pretesto per la crisi dell’Euro”. Forse non è vero, ma è persuasivo. Ed è possibile: la crisi peggiore, in questa crisi, è dell’informazione.
“Generali, l’assemblea della svolta”, il titolo non poteva mancare e non è mancato, presso tutti i grandi giornali. L’ennesima svolta, dopo Cuccia, dopo Fazio, dopo Bazoli, dopo Geronzi, e ora dopo Mediobanca. A Trieste non soffrono di vertigini? Non è che Generali gira in tondo?
La linea C della metro romana, che in tempi di sindaco di sinistra i romani sapevano regolarmente dai loro giornali che era già in funzione, singolare allucinazione, è effettivamente in costruzione da dieci anni. È lunga sette stazioni e avrebbe dovuto essere già completata. Ma ci vorranno altri dieci anni. Mentre il costo, dice la Corte dei Conti , è passato in dieci anni da 1,7 a 3,9 miliardi. Quando farà Monti la spending review, anche direttamente in inglese, degli appalti?
Nel 1994, quando il progetto di Metro C a Roma fu lanciato, il gruppo francese Systra si offrì di realizzarla a proprie spese, dietro concessione trentennale. Si fa così in Francia dai tempi di Standhel, o poco dopo, per evitare l’imbroglio degli appalti alla “Lucien Leuwen”. Systra presentava ottime credenziali: di proprietà della Metro parigina (Ratp), delle ferrovie francesi (Sccf) e di alcune banche, aveva realizzato in sette anni la metro dell’area metropolitana di Lilla, a grande profondità. Una tecnologia che avrebbe consentito di evitare i problemi archeologici a Roma. Ma il “partito degli Ingegneri e Architetti” della giunta Rutelli disse no.
Ricordate il Laboratorio di particelle del Gran Sasso più veloce della luce? Non è di molti mesi fa. Il governo Monti l’ha eretto a Science Institute, aprendovi una Scuola Internazionale di Dottorato. Il ministro Profumo si è svegliato per l’occasione e ha preteso il decreto istitutivo nel decreto fiscale.
Manager e politici cinguettano su twitter. A chi è più epigrammatico (salace, fulminante, anzi witty, speedy, smart). Si divertiranno, ma perché i contribuenti e le aziende li pagano?
Eugenio Scalfari lamenta sull’ “Espresso”, nella rubrica “Il vetro soffiato” che sostituisce “la bustina di Minerva” di Eco, la scomparsa dei comici: non si ride più, con Berlusconi sono scomparsi i comici. Eccettua Benigni, di cui però fa l’eroe positivo, quelo che per gli italiani incarna tutto il bello-e-buono. E conclude: “Un pinocchio formidabile, Benigni”.
Che fine ha fatto Emilio Fede trafugatore di capitali in Svizzera? La Procura di Milano tace, e ci siamo così persi una grande storia. Perché il trafugamento è solo una di quattro possibili ipotesi – il 25 per cento della vicenda: una seconda ipotesi è che ci sia comunque una denuncia anonima, svizzera o milanese, una terza che la Procura si sia inventato il trafugamento, una quarta che se lo sia inventato un giornalista, del “Corriere della sera” o della “Stampa”, che l’ha condiviso con l’altro. Davvero una bella storia.
Sessanta “partiti” in Libia, per cinque o sei milioni di abitanti, e bande armate libere. Non si può dire che la guerra a Gheddafi non fosse di liberazione.
La Scala mette in scena una “Tosca” da raccapriccio. Ma chi legge i giornali di Milano non lo sa. Si occupano del “Barbiere di Siviglia” a Roma.
Il Milan non vince da sei partite, inclusa la Champions League. Ma Galliani se la prende con i guardialinee. Milano ha sempre ragione-deve sempre vincere?
Grande clamore per il libro anti-Murdoch, “Dial M for Murdoch”. L’editore spiava i politici per influenzarli, è questo che scandalizza i giornali, Murdoch è un ricattatore. Invece le intercettazioni in Italia di cui si riempiono i giornali sono innocenti.
“Più ricca e colta, il buon partito è lei”, titola “Repubblica” una ricerca di Maria Novella De luca: “Boom delle coppie in cui il soggetto debole è l’uomo”. È una cattiva o una buona notizia? Dacché sembrava finito, eliminato, inutile, anche per fare i figli, l’uomo diventa merce rara.
Sono più i singles maschi delle donne?.
I suicidi? Ce ne sono di più in Grecia, dice Monti. Perciò sono irrilevanti.
Che personaggio, difficile inventarlo, così per bene.
domenica 29 aprile 2012
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