giovedì 3 maggio 2012

Firenze e il fascismo dal vivo

Un ritratto sempre fresco della Firenze scomparsa, piena d’intelligenza e bellezza. I luoghi, Bibe al Ponte all’Asse, Omero a Pian de’ Giullari, Crispino al Poggio, tanto Colle Val d’Elsa col senese, e le persone, Maccari, Rosai per un centinaio di pagine, Vittorini per la metà, i viareggini, Bonsanti, Linder, che chiede rifugio e sporca la casa degli ospiti, il nonno gobbo di Geno Pampaloni, Montale protettore della Resistenza, Luzi in tralice, e Bruno Sanguinetti, che ucciderà Gentile (ma qui non se ne parla). C’è anche, via Montale, Ezra Pound a Rapallo, fascista irremovibile. Con Mussolini e alcuni gerarchi dal vivo, Galeazzo Ciano, Alessandro Pavolini, Berto Ricci. Meno la seconda parte, i soliti dissidi tra comunisti sono già ossidati – questi ex giovani erano più liberi (creativi) quando erano fascisti? Romano Bilenchi, Amici, Bur, pp. LX, 261 € 13

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