L’abuso è la regola, soprattutto in materia di tassazione, puntigliosa, eccessiva, e spesa, incontrollata. Altri esempi.
Via delle Fornaci è una strada a Roma che porta dal Gianicolo a san Pietro. Stretta nella parte alta, fra le mura dell’ambasciata russa e quelle di un istituto religioso. Dove da tempo immemorabile un limite di velocità impone i 20 km. orari. Una miniera per vigili urbani, carabinieri e guardia di Finanza, che allo sbocco della strettoia fanno a turno, a volte in concorrenza, a multare chi nel breve tratto non ha frenato. A tutte le ore, tutti i giorni, è la strada più presidiata a Roma.
Tutti i giorni lavorativi – via delle Fornaci dà l’accesso a mezza città. La domenica no, si può andare liberamente dal papa, anche i tutori dell’ordine tengono al pranzo fuori porta.
Non c’è la polizia, sotto via delle Fornaci. Un’assenza casuale? Piace immaginarla polemica, ideologica: i vecchi sbirri si sono stancati di fare gli sbirri. O magari rincorrono qualche delinquente.
Sesto San Giovanni ha sancito il 21 maggio che rubare - per il partito naturalmente - è lecito e anzi da premiare. Hanno votato non in massa. Ma in massa, al 70 per cento, hanno votato per la delfina di Penati, l’ex sindaco della megatruffa Milano-Serravalle..
Paolo Conti tiene sul “Corriere della sera-Roma” una rubrica di favori. Ogni giorno risolve il problema di un lettore. Che più spesso è qualcuno che lamenta fatturazioni anticipate ed esose del gas e della luce. Benché le abitazioni siano fornite da tempo di contatori elettronici, rilevabili a distanza eccetera. Le lettere lamentano cioè delle truffe. Che non riguardano il singolo lettore, ma l’insieme degli utenti. Conti non fa, non fa fare, un indagine e non sancisce le aziende. Graziosamente, di volta in volta, fa rimettere il (non) dovuto al lamentatore, Tramite l’ufficio stampa dell’azienda. Naturalmente felice di risolvere il caso di quel singolo utente.
mercoledì 30 maggio 2012
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