Dove va Casini col maggioritario secco alla francese (su due turni, senza apparentamenti), e col rifiuto del Grande Centro? Verso la Grande Destra. Che pensa, gli viene proposto, di dirigere lui dopo Berlusconi. È l’ipotesi che Alfano gli ha fatto balenare. E sulla quale naturalmente Berlusconi si riserva il nulla osta. Ma che Casini giustamente ritiene sia stata avanzata da Alfano su richiesta di Berlusconi.
Bocche cucite per il momento, ma l’idea è questa. La prudenza è imposta dalla composizione variegata del Pdl, tra gli ex socialisti e gli ex missini, che hanno difficoltà a digerire Casini. Ma la coalizione s’imporrebbe andando al voto con questa legge. Dando per scontato il rifiuto - e comunque il riflusso - della Lega. E se si arriva a una legge elettorale senza apparentamenti sarebbe preceduta da una qualche forma di unificazione tra Pdl e Udc, di voto se non organizzativa.
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