La stessa traccia raccontata due volte, nel 1902 e nel 1910, fa due racconti diversi. Davide Sapienza, che ha avuto l’idea di proporre i due racconti insieme, li diversifica per il finale, per una mutata visione della vita dell’autore, da ottimista a pessimista. Mentre sono due racconti diversi. Non eccezionali, benché famosi e molto riscritti, più di queste due volte. L’edizione si segnala per l’idea.
Il saggio che l’accompagna, di George R. Adams, gira attorno al non detto (indicibile) di J.London, finendo per fare una “favola proto ambientalista” – ma allora sarcastica? Socialista herbertiano, cioè darwinista, London sa meglio raccontare la vita non umana, degli animali e gli elementi. Qui del gelo e non del fuoco, opera dell’uomo: il ruolo dell’uomo nel darwinismo è casuale come tutto, e resiste non si sa perché, dovrebbe essere già estinto.
Jack London, Preparare il fuoco, Mattioli 1885, pp. 92 € 9
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