Un diario, genere elementari – “ieri mi sono alzato”. In Africa, luogo di meraviglie, Celati fa incontri come il pendolare metropolitano al semaforo: seccanti.
Tara etnica? Ci hanno provato Moravia, Pasolini, Germano Lombardi, e niente, il racconto di viaggio sfugge agli italiani – riuscì a De Amicis, ancora lui, ma non ne nacque un genere.
Celati lo riconosce, che si promuove in copertina: “Non capiremo mai come vanno le cose da queste parti”?
Gianni Celati, Avventure in Africa
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