Essendo una proposta di Berlusconi è tabù. È un’ipotesi anche remota, per i tempi del Parlamento, che in un anno non riesce a fare una leggina, figurarsi la modifica della Costituzione – senza contare cioè il boicottaggio scontato del presidente della Camera Fini (che un tempo ne era il primo proponente). Ma il semipresidenzialismo alla francese piace a molti nel Pd. Praticamente a tutta la parte ex Pci. Non solo agli intellettuali, Violante incluso, piace ai politici, D’Alema e Veltroni per una volta uniti nella lotta, e soprattutto a Bersani.
Il presidente del Pd è stato schiacciato dalla logica delle primarie sul vecchio schieramento prodiano di “tutte le sinistre”, ma non ci crede e non se ne fida. È personalmente un convinto assertore dell’autonomia del governo. E ai suo va dicendo, per scherzo ma non troppo, che sarebbe una manna poter correre le politiche di maggio da solo, senza gli ingombranti Di Pietro e Vendola.
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