sabato 23 giugno 2012

L’Europa dei mediocri

È un’Europa mediocre che si sceglie governanti mediocri? Avendoli ascoltati ieri a Roma non si direbbe: i governanti sono troppo mediocri – si capisce che Monti giganteggi. Hollande e Merkel si sottraggono a un complimento a Roma che li ospita. Cosa che tutti fanno, anche quando sono convocati a Wuppertal. E una Merkel, cancelliere della Germania, che accampa scuse come una qualsiasi governante latina: sapete, non posso, ho diciassette, governi locali, diciotto parlamenti, sapete, la mia opinione pubblica…. Come se un cancelliere dovesse informarsi presso l’opinione pubblica e non la facesse. O Monti andasse a chiedere agli evasori perché non pagano le tasse. Il tutto tra sorrisi e pacche da festa in famiglia.
Sotto il vulcano? Sopra, sopra, la leggerezza d’animo vola. I personaggi si compendiano per la storia con Federico Fubini: “In tutto i quattro leaders si sono parlati ieri per 75 minuti: meno della durata della partita Germania-Grecia”, annota sul “Corriere della sera”: “Per assistere alla quale la cancelliera ha spostato gli orari del vertice di Roma”.
Par andare a esultare ai gol. A farsi fotografare nell’esultazione teatrale, che si è esercitata a imparare a sessant’anni. Intuito sicuro? Era una partita facile.

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