Oreste Dominioni fu a Milano uno dei Grandi Avvocati che nel 1994 collaborarono con la cricca Borrelli per rendere più incisivo il codice contro la corruzione. Senza nessun effetto, ma i propositi erano roboanti. Gi altri avv. prof. dott. erano Federico Stella, studioso della corruzione dei “coletti bianchi”, e Domenico Pulitanò, milanese doc malgrado il nome, ex magistrato.
Dimenticato nelle celebrazioni del ventennale, Dominioni si rifà vivo col “Corriere della sera” per proporre “una riflessione sul fatto che Mani pulite non ha rimosso le situazioni di corruzione diffusa”. Lui un’idea ce l’ha: “C’è da chiedersi se Mani Pulite abbia vissuto sull’accertamento dei fatti, obiettivamente, oppure abbia vissuto sulla minaccia del carcere. E questa è tutta un’altra storia”. Di vendette tra concorrenti – la calunnia protetta, e anzi facilitata, dalla giustizia.
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