martedì 10 luglio 2012

Fisco, appalti, abusi - 7

Prendendo per buono il Piano delle infrastrutture strategiche di Passera, 234 miliardi da spendere in tre anni, 2013-2015, la taglia per corruzione sarà di 93 miliardi e mezzo. Prendendo per buona la percentuale della Corte dei Conti, il 40 per cento del valore delle opere, conservativa (gli appalti solitamente raddoppiano e triplicano di costo in corso d’opera).

Più l’Iva aumenta meno incassi fa fare allo Stato. Viene detto un paradosso, ma è noto principio di Scienza delle finanze: dimenticato. Il ritardo dell’Italia è soprattutto culturale.

La Toscana ha il record egli autovelox installati, Firenze in testa, seguita da Pistoia, e dalla provincia di Grosseto lungo l’Aurelia. Non a fini dissuasivi ma fiscali: nascosti per lo più dietro pilastri o siepi, dopo segnali che riducono fortemente la velocità. Le multe sui transiti sono le secondo e terze voci di entrata di molti piccoli Comuni toscani.

La Firenze-Pisa-Livorno è da vent’anni, o sono trenta?, ottanta chilometri pieni di buche mortali, che non si riparano. La sicurezza è garantita da una ventina di autovelox occultati a ridosso di limiti di velocità mutevolissimi. Ogni comune attraversato ne ha un paio.
Lo stesso l’autostrada Firenze-Siena, che è però solo 50 km. di buche. Qui solo Firenze occulta gli autovelox.

Facendo il bagno nell’alta Toscana, dalla Versilia a Castiglioncello, l’inquinamento è visibile e anche annusabile. Ma l’Arpat, l’agenzia regionale per l’ambiente Toscana, “garantisce” la balneazione in acque pulite: lo sporco è superficiale.
Sotto Castiglioncello l’apparenza è da spiaggia dei Caraibi: spiaggia candidissima e acque cilestrine. Ma sono “Caraibi chimici”, titola “Il Tirreno, “più banchi del sole”. Sono solventi e polveri della Solvay.

Com’è possibile che una fornitura allo Stato sia pagata dopo mille giorni? Perché il prezzo della fornitura era gonfiato.

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