È storia ricorrente in Sicilia (una – “era andata a letto con padre e figlio e il genitore di lei, tornato apposta dalla Germania, li ha uccisi entrambi” – è narrata in “Fuori l’Italia dal Sud”). Solitamemte truculenta, però, e non “popolare” nel senso di poetico alla Salomone-Marino. La lingua anche, tra la varie versioni della storia, è molto italianizzata, da colportage del secondo Ottocento – un’ottima traccia, che il folklorista trascura, sarebbe fare raffronti con edizioni del ‘500, se ne esistono, o con scritture “popolari” siciliane del ‘500.
La ricostruzione del “caso”, tra cancellazioni genealogiche, invenzioni anagrafiche, trucchi notarili, è da giallo moderno. Intervallata con i “documenti” farebbe un ottimo gialletto alla Sciascia.
Salvatore Salomone-Marino, La baronessa di Carini
sabato 28 luglio 2012
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