Era inimmaginabile per un personaggetto del genere confrontarsi con Scalfari e sfidare Napolitano, raccogliendogli firme contro. È la sfida del giorno, e lui sicuramente si diverte. Lui Gustavo Zagrebelsky. Che si accredita liberale, e continuatore di Bobbio. Mentre è un democristiano. Che si illustrò alla Corte Costituzionale per avere consacrato, con due sentenze non una sola, la natura democristiana delle fondazioni ex bancarie, il polmone del sottogoverno. È solo per questo che Zagrebelsky promuove appelli a favore delle intercettazioni: per far fuori, con Napolitano, quel che resta del Pci nel Pd.
È un “dibbattito” lezioso, quello del Professore con l’Eminente Giornalista – entrambi ultimamente tournés filosofi. Ma porta a illudersi i vecchi democristiani, che non hanno cessato di fare danni. I mestatori della politica sono portati a illudersi dal “Corriere della sera” e da “Repubblica” - e questo è il lato triste della vicenda: che l’opinione laica, cioè critica, sia asservita ai resti Dc, cioè all’intrigo. Mentre i loro voti residui, quelli per i quali stanno ancora a galla, sono ex Pci. Ma Zagrebelsky questo lo sa. Da vero democristiano non vuole vincere, vuole poter nuocere. Bobbio? Scalfari?
Nessun commento:
Posta un commento