domenica 23 settembre 2012

Fisco, abusi, appalti – 11


Si apre il Salone dell’automobile di Torino. Dove i marchi Fiat sono presenti, di un’azienda cioè che fa attualità. Ma i tg Rai, dopo avere indugiato su Marchionne a Palazzo Chigi che non convince i sindacati, indugiano sui marchi Peugeot e Volkswagen. Pubblicità occulta? Pagata? A chi?

Il ministro Profumo fa un concorso per 12 mila insegnanti. La categoria è sovraccarica di precari, dei precedenti concorsi, ancora da sistemare. Ma il ministro bandisce un concorso tutto nuovo per “dare un’opportunità ai giovani”. Per il quale si richiede la laurea del vecchio ordinamento. Cioè di prima del 1999. Per giovani di 40 anni?

Nell’abilitazione alle cattedre universitarie aperta fino al 20 novembre opera un automatismo detto “mediana”. È il valore medio dei titoli dei professori già in cattedra, secondo certi criteri accettati. C’è una mediana per associati e per …, e per ciascuna disciplina. Per le discipline umanistiche tutti i ricercatori concorrenti si sono scoperti sopra la mediana: hanno più titoli di almeno la metà dei professori in cattedra.

Lo riconosce anche il governo nel Def, Documento di Economia e Finanze. La pressione fiscale è quest’anno al 44,7 per cento del pil, l’anno prossimo salirà al 45,3: record mondiali. La disoccupazione salirà di un punto quest’anno, e di un altro nel 2013. Senza alcun effetto sul debito: è costato 78 miliardi di interessi nel 2011, costerà 86 miliardi quest’anno, 105 nel 2015.

A Vienna il termovalorizzatore è quasi al centro della città. Lo stesso a Parigi, a quattro fermate di metro dal’Étoile. E a Bruxelles, davanti al Circolo Canotttieri. In Italia non si può, nemmeno in campagna: bisogna fare la raccolta differenziata. Di cui si fa l’appalto, Comune per Comune, ma con scarsi effetti sul riciclo. Si paga l’appalto – il Comune lo paga, cioè noi - per roba che comunque va in discarica (non tutta, la maggior parte).

Perché la differenziata, anche se falsa, è forte in Italia? Perché è gestita da ex Pci: la differenziata propriamente detta è di area Pd, la porta a porta di area Rifondazione.
Ma i Comuni ex Dc si stanno attrezzando: molti sono già all’avanguardia nella (finta) differenziata.

Un caso a parte è Napoli. Dove la giunta De Magistris conferma quanto si sapeva: niente termovalorizzatore, niente discarica, e niente differenziata. A Napoli il business è l’esportazione: tanto a balla, margine garantito ed elevato. Con fondato sospetto di ulteriore margine in termini di sfioramento (tangente all’estero, cioè fondi neri), a carico degli smaltitori nord-europei.

Mercoledì 5 settembre su via Cavallotti a Roma, 800 metri, è vietato il parcheggio “per lavori”, in base all’ordinanza Nr. etc,.. Ma nessun lavoro si fa. Il divieto è mantenuto giovedì, fuori ordinanza, e venerdì. Ma nessun lavoro si fa – né si farà successivamente.
Giovedì 21 settembre non lontano, angolo G. Carini-G.Rossetti il divieto di sosta è affisso, senza ordinanza, alle 8.00, quando cominciano i lavori. Alle 9.00 le auto vengono rimosse. Non sul marciapiedi, come si fa con le opere stradali, urgenti e non, col carro attrezzi. Con rimozione a carico dei proprietari, 150 euro, più la multa. Da vigili che ridono e irridono col personale dei lavori.  

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