“Caso
escort, il procuratore favorì Berlusconi e Tarantini”, titola il “Corriere della sera”. Il favoreggiatore è il
Procuratore capo di Bari Laudati (l’anonimo del titolo il giornale esibisce in
foto). Una bella notizia a quattro anni dai fatti, anche se inelegante – anzi truffaldina:
il virgolettato è dell’accusatore. Ma si farà il processo? Laudati è già stato
prosciolto dal Csm, che però non ha censurato l’accusatore. Il Csm di
Napolitano, che come
l’angelo della storia gira la testa dall’altra parte.
Il
Csm se ne è occupato perchè l’accusatore è un giudice, Scelsi. Quello che
vendette la puttana D’Addario prima a D’Alema e poi al “Corriere della sera”,
completa di book fotografico con Berlusconi
sullo sfondo. La vendette tra virgolette, non per denaro. Il giorno dopo che il
suo collega e compagno Emiliano, sindaco di Bari, dato per sicuro riconfermato
alle elezioni del 2008, fu costretto a un rischioso ballottaggio. Furono presi
contatti con Milano, e il “Corriere della sera” pronto, era in preallarme, salvò Emiliano, il sindaco
(allora) di D’Alema.
Sarebbe il primo processo all’accoppiata media-giudici. Goloso anche perché, se si farà, dovrebbe coinvolgere la Guardia di Finanza. Alla quale
Laudati delegò l’attività di polizia giudiziaria. Che portò subito a scoprire che tra gli inquirenti c’era chi forniva indiscrezioni
e verbali ad alcune giornaliste. La Guardia di Finanza si limitò a una denuncia
contro anonimi. Ma, e se ci fosse del sesso? Si venderebbero molte più copie. Forse per questo Lecce si è dimenticata di indagare la cosa.
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