Il titolo è di Wodehouse – il settimo della serie del castello Blandings. Sapendolo, la lettura si alleggerisce. Anche sapendo il nome degli autori. Marco Lombardo Radice, allora ventottenne (morirà di 41 anni), era già direttore del reparto Adolescenti di Neuropsichiatria Infantile della Sapienza – “Porci con le ali” ha anche un sottotitolo ingombrante, “Diario sessuo-politico di due adolescenti”. Lidia Ravera, allora venticinquenne, è scrittrice di vasta bibliografia. Fece scandalo perché il sesso viene visto attraverso gli occhi di due sedicenni. Era un’esercitazione pratica della teoria di Marco Lombardo Radice, che i conflitti, in età giovanile, si possono sciogliere nella “normalità”, quelli derivati da situazioni familiari e sociali.
Malgrado la attenuanti, il racconto mantiene tuttora la carica eversiva di quando uscì, nel settembre del 1976. Più beffarda che umoristica, mono ed eterogamica, saffica, sodomitica, e anche sadomaso. Ma la riedizone negli Oscar è finita ai remainders’. Il sesso non interessa più - – sotto le “sfumature” delle classifiche estive che altro ci sarà?
“Rocco” e “Antonia”, Porci con le ali
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