Cinema da camera,
claustromane, quale Bertolucci ama. Con l’ambizione di fermare-mostrare l’anima,
delle cose, gli istanti, le persone. E pittorico, Bertolucci è narratore per
quadri. Qui distintamente caravaggesco, nelle figure, gli ambienti, le luci. Su
due solitudini adolescenziali, che s’incontrano accidentalmente e si lasciano
buoni sensazioni. Sulla tenue storia di Ammanniti, Bertolucci costruisce robustamente,
come sa.
Bernardo Bertolucci,
Io e te
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