Far fuori Mediobanca-Fiat dalla Rcs, l’editrice del “Corriere della sera”. È l’obiettivo di Della Valle, che ne spiega l’inconsulta animosità verso Elkann, il padrone della Fiat, e l’ad Marchionne, già suo personale amico. Le quote di Mediobanca e di Fiat, alleate, sono maggioritarie e condizionanti nel patto di sindacato che gestisce Rcs. Ma per la vecchia “legge” che le azioni si pesano e non si contano, Della Valle e Rotelli contano molto di più.
Della Valle opera di conserva con Rotelli, il monopolista della sanità lombarda che è il maggiore azionista della Rcs, anche lui con un piede mezzo dentro e mezzo fuori del patto di sindacato. Entrambi sono coordinati da Giovanni Bazoli, il patron di Banca Intesa, dominus di fatto della editrice del “Corriere della sera”.
In armonia e per conto di Bazoli, Della Valle ha già operato analogo assestamento in Generali. Dove Mediobanca ha un sistema di controllo più garantito, ma ha dovuto sacrificare parte della sua gestione esclusiva, con l’allontanamento del suo uomo di fiducia Perissinotto e con un nuovo assetto gestionale.
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