sabato 20 ottobre 2012

Gli apparati separati – Italia sovietica 10

Risultano intercettori, a terra, i Carabinieri e la Guardia di finanza. Non la Polizia. C’è una ragione? Sì, sono militari, quindi corpi a parte.
È chiaro da molti processi che tutti più o meno siamo intercettabili e intercettati, anche senza colpe, al computer, al telefono, con le microspie, coi sensori a distanza, coi confidenti, e fotografati, non il solo Berlusconi. Sono intercettazioni legali in Italia, benché di corpi separati e irresponsabili, non si può fare nulla. Anche il capo dello Stato vi è soggetto.
Torneremo alla parola scritta? Victor Zaslavsky, il grande intellettuale russo costretto all’emigrazione nel 1975, ricorda in uno dei suoi ultimi racconti (ora in “Il mio compagno di banco Ramón Mercader”) di vita sovietica come al ristorante, al caffè e in ufficio fosse d’uso evitare le parole chiave durante le conversazioni, scrivendole su un pezzo di carta. Ma qui anche i “pizzini” vengono  intercettati, non si perde nulla.
I giudici sono il corpo più dissoluto di tutti. Tuttavia appare evidente da molti processi che sono i militari a proporre i dossier, a varie Procure finché trovano quella interessata – è così che a Monza avviene d’indagare Milano, a Milano Monza, a Napoli Torino.
Tutti i ladri pubblici sono in questi mesi elettorali del Pdl e dell’Idv. Mentre si sa che non è così, nei consigli regionali, negli appalti, nelle consulenze e nelle assunzioni c’è ovunque una divisione pro quota della corruzione. C’è un coordinamento tra i corpi separati - concentrare il fuoco è parte dell’arte militare?
Un apparato repressivo così totalitario perché non lo è altrettanto contro il crimine: della droga, degli appalti, dell’usura, del pizzo, dell’evasione fiscale?

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