Poesia per filologi? La poesia del secondo Novecento porta il crisma di Contini, ed è inevitabile che i filologi vi si esercitino – qui Stefano Del Bianco (filologo e poeta) per un centinaio di pagine. Ma è un crisma di anemia. Applicato, onesto, per ogni altro aspetto ammirevole, Zanzotto ne è il paradigma: di un impegno esangue – fuorviato? Lo dice anche (“Esperimento”, “Vocativo”), in qualche modo lo sa, “esile fisima”.
Un’“epoché fenomenologica” (Del Bianco) dello stile – degli stili. Sotto la quale niente si afferra. Il lettore è solo stanco, non ci sono miraggi, non interstizi segreti, in questo volumone che il poeta amabile documenta nella sua interezza (in aggiunta al “Meridiano” reca le due ultime raccolte, “Sovrimpressioni” e “Conglomerati”).
Andrea Zanzotto, Tutte le poesie, Oscar, pp. CX, 1.200 € 18
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