Gli
enti locali sono la prima fonte delle spese improduttive e del debito. Malgrado
una fiscalità locale, diretta e indiretta, da far paura. Ci sono città, Rieti,
Firenze, che vogliono l’Imu al’1 per cento, e non gli basta. Con abusi dilaganti
nelle normative repressive, per primo il codice della strada, senza garanzie
per la sicurezza o la certezza del diritto e con lo scopo praticamente
dichiarato di fare cassa. L’acqua e altri servizi pubblici gli enti locali
hanno voluto in espropriabili col solo intento sempre di fare cassa.
A
questo punto potrebbe venire in giudicato anche la forma elettorale. La
legislazione plebiscitaria che si è voluto adottare per semplificare la
politica è all’origine della esplosione delle spese degli enti locali. Dei
sindaci, presidenti di Provincia, presidenti di Regione, che interpretato il
ruolo di eletti direttamente dal popolo come uno svincolo da ogni corretta
gestione.
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