È il “saggio di
un codice”, 61 brevi note. Ma fa intendere un peccato che Prezzolini sia stato
e rimanga fuori catalogo. Nel 1921 sapeva tutto, per esempio, della giustizia
in Italia, ai §§ 17-19. E del secondo e terzo lavoro. Fu anche avveniristico
manager culturale, segnala Enrico Maria Messina in una prova di biografia che
accompagna il “Codice”, nella pubblicità, nel finanziamento – riuscì a far
finanziare “La Voce” da Giovanni Pirelli.
Giuseppe
Prezzolini, Codice della vita italiana
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