Venti anni fa
era come ora. Cazzola esaminava il lato “privato” della cosa: la sua “tangente
quotidiana” è quella del vigile urbano, dei permessi, del medico,
dell’ufficiale giudiziario (notifiche, sfratti), delle assunzioni, delle
licenze e degli appalti pubblici (senza toccare la politica), delle pompe
funebri e dei cimiteri. Un campionario vastissimo, con pagamenti anche in
natura (sessuali), raccolto spulciando per alcuni anni le cronache dei maggiori
quotidiani.
La ricerca uscì
al tempo di Mani Pulite, ma “va oltre la politica”, spiegava il politologo, “ci
racconta di una degenerazione ormai endemica, quasi culturale, quotidiana,
nella quale «entra» anche la politica”. Senza rimedio politico.
Franco Cazzola, L’Italia del pizzo. Fenomenologia della
tangente quotidiana
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