Monti di qua, Monti di là, molti dilettanti se
ne fanno schermo e paladino: Montezemolo, col partito Mediobanca, Casini, Giannino e quant’altri. Con
una lista Monti s’immaginano sfracelli alle elezioni. E non sanno che Monti non si può candidare né costituire partiti, essendo senatore a vita – e che nessuno lo voterebbe, l’uomo
delle tasse.
Sallusti, Grandi Rischi, i giudici vanno a ruota libera, slegati dalla legge. Sarà l’epoca dell’abuso: c’è Batman e ci sono i giudici.
Si viene a sapere, senza scandalo, al processo
dell’Aquila contro la Commissione Grandi Rischi, che Bertolaso era registrato prima
del terremoto. Per nessuna ipotesi di reato. Era tenuto d’occhio. Non dallo
Spirito Santo.
L’accusatore Borgogni ha parlato il 10 novembre
del 2011. Le imputazioni conseguenti si fanno undici mesi dopo. La giustizia è
lenta, ma in tempo di elezioni è tempestiva.
Imputazioni e carcerazioni si fanno peraltro
per un affare mai concluso. Per una culpa
in desiderando? A Napoli è possibile, è capace di tutto.Il laureato che non va a fare il panettiere il ministro Fornero dice “schizzinoso”. E conferma il sospetto - nell’Unione Sovietica in effetti avrebbe preso il posto: il mercato non si adatta all’Italia. O l’Italia vorrebbe il mercato e non glielo danno?
L’Italia di Elsa Fornero, ministro professore.
Il laureato (professore, ministro) di suo si vuole totalitario.
Berlusconi va al processo per prossenetismo e
stringe la mano all’accusatrice Boccassini, che si diverte. Prima e dopo,
secondo un copione. Il video più osceno del web – Ruby perlomeno qualche
attrattiva ce l’ha.
Sullo sfondo dell’orrido processo a Berlusconi
magnaccia i tre giudici, tre donne. Un’altra sconcezza nella sconcezza, questa
tutta al femminile: le labbra serrate, lo sguardo spento, si fanno dire che la
sentenza è già stata decisa. Che è pure vero.
Martedì Giovanna Melandri “lascia” la politica,
anche lei dopo Veltroni. Giovedì il ministro tecnico Ornaghi la nomina alla
presidenza della Fondazione del Maxxi di Roma. La rottamazione, giustamente, si
fa contro una macchina nuova.
A maggio il tecnico Ornaghi, rettore della
Cattolica, ha commissariato il Maxxi. Ne ha cioè escluso Pio Baldi, che il
museo ha creato e valorizzato, con dispiacere di artisti, critici e sponsor. Per
problemi amministrativi.
Al posto di Baldi il pio Ornaghi nominò la sua
segretaria generale, sua del ministero. Che subito risolse i problemi. Si vede
che al ministero lavorano d’estate, durante le ferie. O che i problemi non c’erano.
O anche: questi sacrestani hanno più stomaco
del diavolo.
Sappiamo che la legge anticorruzione ha tardato
per inghippi di Berlusconi. Invece no, ha tardato perché voleva mettere vincoli
agli incarichi extragiudiziari dei giudici, e i giudici hanno tempestato il
ministero e le commissioni parlamentari. Non si può dire? I giudici fanno
paura.
“Più Iva meno Irpef”, vanta Monti. La tassa sui
poveri. Questi tecnici pii non finiscono di stupire.
Il calciatore Mauri è accusato di aver
depositato in Svizzera 350 mila euro in relazione a due partite della Lazio,
squadra in cui gioca. Il deposito, intestato alla madre, è del novembre 2010.
Le due partite sospette della Lazio del maggio 2011. Sembrerebbe impossibile,
ma il calciatore si è fatto per questo una settimana in carcere, con alcuni
nordafricani drogati spacciatori. Il procuratore che non legge il calendario,
Di Martino, furoreggia invece nelle prime pagine.
A settembre 2011 Milano indagava il presidente
della Banca Popolare di Milano, Ponzellini. “A metà mese”, scrive “l’Epresso”,
“il vice-direttore della Popolare, Roberto Frigerio, esce a cena con Anna Maria
Tarantola, oggi manager della Rai, allora ai vertici di Bankitalia (dirigeva la
vigilanza sulle banche, n.d.r.). Frigerio non è indagato ma l’incontro non
pubblicizzato tra controllato e controllore sorprende la Guardia di finanza che
lo comunica ai pm”. Anche Tarantola non era indagata. La Guardia di finanza li
tampinava perché?
La Guardia di finanza, lamenta, ha mezzi per
accertare solo tre su mille dichiarazioni dei redditi sospette. Si dà troppi
incarichi extragiudiziali, anch’essa?
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