lunedì 22 ottobre 2012

Più destra contro la destra in Germania

Ogni volta che insorge il rischio di una destra radicale la Csu, la democrazia cristiana bavarese, si ritiene obbligata a occuparne le posizioni, a sovrapporsi alla destra radicale. Oggi contro l’Italia, in passato contro i turchi, l’Ostpolitk, il Sessantotto, la socialdemocrazia, i russi. È una costante della Repubblica Federale, che le spinte eversive di destra vanno riassorbite meglio che combattute, come fece la repubblica di Wemar, perdendosi e perdendo la Germania. È anche un tema della scienza politica della democrazia, se i movimenti radicali non si disinnescano aggregandoli.
È una tattica che finora non ha provocato danni. Ma che il governo Merkel pratica a parti rovesciate. Il leader Csu nel governo, Schaüble, è pragmatico e cooperativo, ben europeista. Mentre la cancelliera Merkel erge barricate, circondandosi di argomentazioni “tecniche”, a opera di consulenti scelti per le loro idee sbagliate e ultimative.

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