mercoledì 10 ottobre 2012

Renzi, povero (candidato) deputato


Renzi serve a riempire i giornali col partito Democratico, che altrimenti non ha nulla da dire. Tra qualche settimana sarà tornato al suo ruolo ordinario, di sindaco candidato deputato, è inutile occuparsene più di tanto. Ma, per cercare titoli, ha attaccato la Fiat, pure lui, e Marchionne ha scelto di rispondergli che Firenze è “piccola e povera”. È così?
È così. Firenze è ancora un gran nome. Ma il comitato d’affari che la amministra  da un quarantennio, all’ombra dell’ex Pci e ora di Renzi, l’ha rimpicciolita e impoverita. La città è imbruttita, molto. La popolazione si è quasi dimezzata. L’economia, già prospera di grandi nomi dell’industria e della finanza, è ridotta al piccolo commercio. Non ricco, di jeanserie e pizzerie a poco prezzo, per turisti di un giorno. Aveva la moda e gli accessori, l’arredamento, la lingerie, la pelletteria, la paglia, la porcellana, il vino, l’olio, e non ha più nulla. Poiché il nome è di fascino, le case di moda vi esibiscono showing room. Ma perché l’affitto costa poco, nessuno vi compra nulla. 

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