Meno
stringente, ma pertinente, il seguito: “Dal momento che la nozione di diritto è
estranea allo spirito greco, risulta estranea anche all’ispirazione cristiana,
là dove è pura, non commista a eredità romana, ebraica o aristotelica. È
inimmaginabile san Francesco d’Assisi che parla di diritto”.
venerdì 19 ottobre 2012
(Se) il diritto non è giustizia
“La
nozione di diritto è legata a quella di spartizione, di scambio, di quantità.
Ha qualcosa di commerciale. Di per sé evoca il processo, l’arringa”. Simone
Weil non ne ha buona opinione, da ultimo in “La persona e il sacro”. Non sembra
a torto: “La nozione di diritto ci viene da Roma”. A copertura dell’uso della
forza (“I Greci non possedevano la nozione di diritto. Non avevano vocaboli per
esprimerla. Si accontentavano del nome della giustizia”). Come, scrive la
filosofa nel 1942, Hitler: “Si imputa alla moderna Germania di disprezzarla.
Invece questa se ne è avvalsa a sazietà nelle sue rivendicazioni di nazione
proletaria. È vero che non riconosce a coloro che tiene soggiogati altro
diritto se non quello di obbedire. Ma anche l’antica Roma”. Una nozione di
proprietà come “diritto d’uso e abuso”, specie sugli uomini.
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