domenica 4 novembre 2012

Bazoli pigliatutto, per il Nuovo Centro

Il “Corriere della sera” e “Il Sole 24 Ore” all’attacco. Senza motivi plausibili. “La Repubblica”, senza parerlo, in difesa. Le diverse politiche dei grandi giornali sulla Fiat aiuta a decifrare il movente non dichiarato dell’offensiva insistente, insidiosa, per altri versi incomprensibile, dei giornali di Napoletano e de Bortoli contro Torino.
Il motivo della contesa sarebbe, oltre gli interessi di Intesa-Bazoli, di tipo politico: la Fiat non ha aderito al disegno neoguelfo, di un Grande Centro, anche se non lo osteggia (è nelle corde di Mario Calabresi, il direttore del suo giornale). Non perché esso punta a marginalizzare la destra, e la sinistra socialista, bensì in quanto rispolvera il governo del non-governo. Della infinita conflittualità e “contrattazione”.
Lo schieramento incongruo di Della Valle, e soprattutto il rilievo che a esso viene dato, lo conferma. Mentre il suo socio e sodale Montezemolo avrebbe fatto una scelta pro Fiat, nel cui ambito bene o male ancora prospera. Per questo Montezemolo si smarca da Della Valle, in “Italo”, in Charme” e in politica.

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