venerdì 2 novembre 2012

Bazoli pigliatutto

Prendersi Unicredit, con Mediobanca e le grandi partecipate di Mediobanca, Generali, Rizzoli-Corriere della sera e Telco (Telecom Italia). È la mossa di Giovanni Bazoli cui il rinnovo anticipato degli organi societari di Intesa è propedeutica. Contatti ci sono già stati con i soci italiani di Unicredit, tramite il fidato infaticabile Costamagna.
Le ragioni addotte per l’incorporazione sono: 1) la ridotta capitalizzazione delle due banche in Borsa, che rischia di renderle preda di più solidi interessi stranieri; 2) la necessaria riduzione dei costi per compensare la ridotta redditività del credito nella recessione e in una congiuntura a medio termine sempre debole; 3) l’opportunità di evitare l’ennesimo ricorso a breve al mercato dei capitali.
La prima risposta delle fondazioni socie di Unicredit è stata positiva. Per Mediobanca sarebbe una sorta di ritorno all’ovile, dato che l’istituto fu a lungo una costola della Commerciale, fino all’incorporazione di quest’ultima in Intesa dodici anni fa.

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