martedì 13 novembre 2012

Contro la Fiat, coi santini

Cinque candidati del Pd al governo dell’Italia, tutti contro la Fiat, tutti per la chiesa - nelle persone naturalmente egregie del cardinale Martini e di Giovanni XXIII. Nel “contesto” surreale di Sky, coi tempi limitati a un “servizio tv”, il confronto fra i cinque si è segnalato per questa doppia irrealtà. Che è intesa realtà dai guru dell’immagine, per i quali soprattutto conta “colpire”. Ma, se non c’è altro fieno in cascina, è incredibilmente vuota.
Una sinistra che non è più socialista. E non è nemmeno cattolica, appellarsi a due “santini” non vuole dire nulla. Che non sa che c’è la recessione, e che la recessione è un  grande male. Contro la Fiat, si aveva questa impressione, ma non contro la disoccupazione. Pensando che la Fiat crei, e cancelli, i posti di lavoro a capriccio.
Ma i cinque non pensavano. Erano solo attenti a seguire mentalmente i trainer, nelle lunghe sedute cui li avevano costretti. Per mostrare il lato migliore del volto in tv. Non è un apprezzamento, ma è una consolazione – aspettando sempre di trovare qualcosa “sotto il vestito”.

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