De Botton è un personaggio, autore di “l’arte di viaggiare” e altre arti, con arguzia ma non sempre. Noto eresiarca, proprio da anni 1920. Progettista e
collettore di un tempio dell’ateismo, e per ciò stesso principe dell’ossimoro.
Svizzero francese di Zurigo, trapiantato a Londra, un concentrato di
opportunità, ispiratore di architetti e architetture, che il “non luogo” della
sua città, l’aeroporto di Zurigo, ha eletto a luogo d’eccezione, per “quel
profumo di erba fresca e di disinfettante”. In realtà uomo di fede, molto cristiano,
ebreo e buddista. Che sfrutta la rendita di posizione del’ateismo. Qui senza
arguzia,
Alain de Botton, Del
buon uso della religione. Una guida per i non credenti, Guanda, pp. 284,
ill. € 17,50
Nessun commento:
Posta un commento