L’“extracomunitario” è categoria ferale per la già
esausta burocrazia mangiaufo – quella de “la responsabilità se la prende lei”.
Il petrolio è a 88 dollari al
barile. Era a 125 a marzo, e a 118 ancora in agosto, e portò il prezzo della
benzina da aprile a settembre a 2 euro al litro, poco più poco meno. Ora la
benzina è a 1,90, poco più poco meno. Il petrolio diminuisce del 40 per cento,
la benzina del 5.
Sui braccialetti elettronici per
detenuti il “corvo” del Viminale non dice tutto. Non si sono spesi 81 milioni
in dieci anni per 14 braccialetti, bensì 110 milioni per tre. Fino a dicembre
2011. Poi l’accordo, segreto, con Telecom Italia è stato rinnovato per altri
cinque anni, al costo di 9 milioni per 500 braccialetti. Ma ne son stati
utilizzati solo tre. Quindi: 119 milioni per 6 braccialetti.
I coordinatori di un istituto del
Cnr debbano fare una sessione di orientamento. Dovranno spostarsi fisicamente
in una delle città che partecipano all’istituto. In aereo, e coi taxi per e
dall’aeroporto, fanno duemila euro, se sono cinque, quattromila se sono dieci.
Per una giornata di lavoro. In teleconferenza la riunione non costerebbe nulla,
e si “perderebbero” due ore, senza fatiche supplementari. Ma la Pubblico Amministrazione
non contempla la teleconferenza.
A Roma i disabili sono il 10 per cento della
popolazione. In tutta Italia il 5 per cento.
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