“Disgustosa e anche raccapricciante
la storia del collaboratore di Alemanno, Onorato o come si chiama. Uno di 26
anni, «per bene», che parte da Palermo con mezzo grammo di cocaina nel taschino
e una segnalazione della Guardia di Finanza a Fiumicino. Dunque la Guardia di
Finanza controlla lo spacciatore che ha fornito la cocaina al giovane. Ma
arresta solo il giovane, in quanto collaboratore di un ministro, e a Fiumicino
invece che a Palermo, per dare scalpore alla cosa. Che però passa inosservata,
come una normale operazione di polizia. Finché non ci pensa «l’Unità».
“Inutile chiedersi chi ha
allertato il giornale ex di Gramsci. Resta che la vittima è ora di destra e
forcaiola la sinistra, che non se ne vergogna”.
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