sabato 17 novembre 2012

Giustizia all’Aja contro la Serbia

Assolti i croati, con giubilo di Zagabria, il tribunale dell’Aja per i crimini di guerra nell’ex Jugoslavia si rivela per quello che era, il proseguimento della guerra dell’Occidente contro la Serbia. Per nessun altro delitto, rispetto agli altri protagonisti della mattanza, che il sospetto di vicinanza, religiosa e politica, con la Russia. Con un tribunale americano a tutti gli effetti dietro i giudici “ballerini di prima fila”, la svizzera Da Ponte, gli italiani Antonio Cassese e Fausto Pocar.
Prima dei generali croati Gotovina e Markac, erano stati assolti il bosniaco Izetbegovic e il kosovaro Haradinaj. I morti sono di tutti i fronti, i condannati solo serbi. Insieme con gli espulsi, sfollati o deportati, anch’essi tutti serbi, circa un milione. 

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