di una inchiesta della Procura di Roma
sull’appalto dei bus per disabili. A carico dell’assessore alla Provincia di
Roma Amalia Colaceci. Ad agosto l’avvocato dell’assessore presenta due denunce
contro anonimi per violazione del segreto istruttorio. La Procura di Roma si è
prontamente attivata, con due giudici, e ora annuncia incriminazioni.
È il primo caso di indagine seria sulla
violazione del segreto istruttorio. Che viene violato impunemente ogni giorno
in diecine di casi da almeno vent’anni. Un fatto dunque eccezionale. Ma due
cronisti romani del “Corriere della sera” non sono troppi? Per una notizia
ancora da venire.
A ottobre, a chiusura delle indagini
sull’appalto, l’assessore doveva essere rinviata a giudizio, secondo “Repubblica”
e “il Messaggero”. Non secondo il “Corriere della sera”, che dell’inchiesta
principale non ha parlato. Forse in sintonia col Procuratore Capo Pignatone,
che era contrario all’incriminazione.
Amalia Colaceci, una colonna del Pci-Pds-Ds
della provincia romana, è assessore da una diecina d’anni.
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