Mario Orfeo, direttore di casa
Caltagirone, al Tg 1. Giancarlo Leone, onorevole passato di militante, familiare
e personale, alla Rai Uno. A Rai Due e Rai Tre due aziendalisti, Angelo
Provasoli e Andrea Vianello, amici sicuri, al posto del finiano-berlusconiano
Mazza e dell’ultimo diessino Antonio Di Bella. Altre candidature, Marcello Sorgi,
Monica Maggioni, non erano di stretta osservanza, e sono state cassate – se non
sono state fatte circolare per il pluralismo, la Dc è sempre sorniona.
La giunta tecnica della Rai,
nominata e illustrata a ogni intervento da Mario monti, dunque, ha messo l’emittente
al servizio di Casini. Senza mascheratire. E lo fa, la Dc sui fatti di potere non
transige, alla vigilia delle elezioni: Col compito di curarle e, se dovesse perderle,
di tenere le posizioni ancora per un po’, essendo di fresca nomina.
I manager Gubitosi e Tarantola
non c’erano dubbi su chi erano, e lo dimostrano. Il solo a non saperlo è Monti?
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