Giannuli
dice anche che “assistiamo a una moltiplicazione di servizi segreti”. Tutti ormai indagano, anche i vicini col telefonino, e denunciano.Non dice però che, con le intercettazioni, in larga parte non di legge, o legalizzate ex post, e col dilagare dei pentiti-informatori, buona parte di
questo scadimento è opera dell’apparato repressivo, giudici e polizie.
Giannuli
evita anche di dire, nel caso del ragioniere, che è (è stato? la “notizia” all’improvviso
è scomparsa) un modo come un altro per mettere sotto pressione un collaboratore
fidato di Berlusconi. L’esperto di disinformazione saprà pure quello che l’uomo della
strada sa: che è impossibile “scoprire” un malvivente, tra miliardi di miliardi
d’immagini di telecamere, in un fotogramma. Se non si sa dove questo fotogramma
si trova. E le scarpette rossonere in un fotogramma seppiato?
Nessun commento:
Posta un commento