È per i giornalisti come per i giudici. Ogni
legge, di qualsiasi tipo, si provi a mutare i privilegi dei giudici viene
silurata in anticipo: con condanne accelerate, avvisi di condanna, condanne
esemplari, avvertimenti. O altrimenti ci pensa la Corte Costituzionale:
per esempio a bloccare la mediazione civile.
Il complesso media-giudici, che fa l’Italia da
vent’anni, si dimostra inattaccabile. Non dal Parlamento perlomeno. Il
complesso dei poteri irresponsabili. Forte dell’antipolitica. Anche sotto la
forma odierna dell’anti-antipolitica.
Sono due poteri che si tengono a vicenda. Caso
esemplare quello di Sallusti, per il quale si voleva accelerare la nuova legge
sull’informazione, per evitargli il carcere. Sallusti voleva anche lui una
legge più garantista sull’informazione, e allora i giudici di Milano l’hanno
condannato al carcere fermo, come “delinquente abituale”.
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